Tutto il bene possibile: l'ho finito lo scorso anno e ci ho messo un bel po' (anche perché all'inizio spezzavo leggendo altri libri più facili, per riposarmi), quasi un anno (purtroppo non sempre ero nella disposizione d'animo adatta ad un'Opera simile). Te lo consiglio di cuore, è un libro davvero indispensabile nel bagaglio culturale di ciascuno di noi.Alberto_ ha scritto:Beh sarebbe interessante la rilettura ora no ?...stò meditando ultimamente se provare l'impresa di di leggere " alla ricerca del tempo perduto" questo agosto...voi che ne pensate?
Ieri sera ho terminato "Manhattan transfer) di John Dos Passos: mai letto un libro - pur bello - in cui i sigari siano stati tanto citati e fumati. Vi ho scoperto Marche che non avevo mai sentito e che chissà se sono ancora in attività? Questi mahnattaniani fumavano come ciminiere e sapevano apprezzare i sigari cubani ("Volete un sigaro? Me li hanno appena consegnati dall'Avana, PORTATI IN AEREO!"

Tra le altre ho "incontrato" i Romeo y Julieta (traduzione pessima: "Romeo e Giulietta"), che vengono ivi decantati come il "top" da un personaggio. Poi anche i "Robert Burns" (???) i "Corona Corona" ed altri che non ricordo...
Però il romanzo - di uno scrittore comunista (sic!) nell'America degli anni '20, poi "redento" dal Partito repubblicano - addirittura era simpatizzante di Mc Carthy - vale la pena davvero, un po' duretto e triste ma bello e istruttivo per conoscere i ruggenti anni '20.