Pensavo fosse un residuato storico. Immaginavo cioè che, prima della nazionalizzazione, un sigaro con dimensioni simili a quelle descritte fosse chiamato con apellido de galera differenti a seconda della fabbrica di provenienza. E ciò avrebbe un senso, poiché allora i marchi erano in mano a diversi proprietari. Ma nel catalogo attuale alcune marche storiche, come H. Upmann e Romeo y Julieta, presentano sigari sia con un apellido de galera, sia con l’altro. Anzi, Romeo produce un Mareva (apellido de galera) che poi commercializza come Petit Coronas (apellido de salida). E se, del resto, è pur vero che nel periodo pre-rivoluzionario parecchie marche proponessero lo stesso formato con caratteristiche organolettiche differenti, alla luce della razionalizzazione del vitolario cubano – occorsa prima a inizio degli anni ’80, eppoi intorno al 2000 – tutto ciò appare quanto meno curioso.
Giacché sono vitola che finora ho poco fumato, chiedo cortesemente ragguaglio ai più esperti. Ringrazio in anticipo chi vorrà dedicare attenzione al quesito.
Raff
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